Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trapani nella seduta del 10 febbraio 2015, tenutasi presso la sua sede all’interno del Palazzo di Giustizia di Trapani,
RILEVATO
– che la crisi economica costringe un numero crescente di cittadini a ricorrere al patrocinio a spese dello Stato;
– che il patrocinio a spese dello Stato attua il diritto costituzionale di difesa ed assicura effettività alla tutela dei diritti dei cittadini;
– che presupposto imprescindibile perché venga assicurata l'effettività del diritto di difesa è il riconoscimento del ministero defensionale;
– che è quindi necessario che le liquidazione dei compensi professionali siano: a) dignitose, b) congrue e c) celeri;
– che il malcontento degli avvocati del Foro di Trapani è ormai insostenibile e impone un intervento decisivo.
RITENUTO
– che le liquidazioni dei compensi professionali presso il tribunale di Trapani sono: a) irriguardose; b) incongrue e c) insopportabilmente tardive;
– che ciò è incompatibile con il rispetto dovuto alla funzione difensiva;
– che occorre assicurare un maggiore vigore ai procedimenti relativi alla liquidazione dei compensi professionali;
– che occorre rivedere immediatamente i criteri di liquidazione dei compensi professionali adottati dal tribunale di Trapani;
– che occorre destinare più personale e risorse alle cancellerie che si occupano della gestione del modello 12 (e procedimenti amministrativi equiparati),
RISERVA
– alle già avviate interlocuzioni con la Magistratura, sino ad ora infruttuose, la definizione dei protocolli di liquidazione dei compensi,
INVITA
– i Colleghi a presentare le richieste di liquidazione all'ultima udienza, per consentirne l'immediata evasione da parte del Magistrato;
DICHIARA
– lo stato di agitazione degli Avvocati del Foro di Trapani, destinando la seduta del 24 febbraio 2015 alla adozione di ulteriori iniziative di protesta.
Il Presidente Il Consigliere Segretario
f.to avv. Umberto Coppola f.to avv. Salvatore Longo