Il Presidente
"RIFLESSIONI POST CONGRESSUALI"
L’Avvocatura si svegli e si riscatti dal suo permanente e latente letargo critico polemico. Mi si consenta l’ossimoro.
L’ho detto a Roma, ieri l’altro, al Congresso Nazionale Forense e voglio ridirlo, qui, ora.
E’ tempo, invece, di discutere seriamente tra Noi, confrontarci anche duramente ma alla fine trarre conclusioni, essere propositivi e parlare “fuori” con una sola Voce, se vogliamo essere ascoltati creduti rispettati.
Tranne a non volere ancora consentire il reiterarsi del non ascolto e della disattenzione delle Istituzioni e degli insostituibili interlocutori, detentori dei poteri decisionali e legiferativi.
Ieri, invero, incapaci e presuntuosi oggi, invece, autorevoli ed esperti.
Si ponga, dunque, fine alla veicolazione ancora di rissosità polemiche, di logorree scritte e parlate, di confusione decisionale, di postumi inaccettabili scontri tra CNF (Consiglio Nazionale Forense ) e OCF ( Organismo Congressuale Forense).
Dissi lì, al congresso, solo dopo reiterati e vibranti interventi polemici contro il discorso del Ministro, prof.ssa Marta Cartabia, che da parte nostra meritava invece attenzione e rispetto.
Intanto perché se li era ampiamente guadagnati, arrivando prima, aspettando le comodità di molti congressisti, ascoltando poi gli interventi di ben tre autorevoli diverse presidenze, intervenendo solo dopo e dando risposte chiare e serie, nonostante il breve tempo di lavoro ministeriale e la eterogenea maggioranza.
Cosa che mai si era verificata prima e per il vuoto assoluto di taluno e per la pochezza di tal altro.
E poi perché ha riconosciuto, innanzi ai mass media nazionali scritti e parlati, il grande ruolo e la nostra insostituibile funzione sociale.
Addirittura dicendo: “l’Avvocatura mi aiuti a cambiare la Giustizia “ sic !!!
Cioè: ora tocca a Noi, quindi manca per Noi.
Il resto e le reiterate polemiche anche contro questo Ministro, a mio giudizio, non gratificano quanti, e numerosi, lo hanno fatto.
Infatti, successivamente molti sono stati gli interventi di adesioni e condivisione della nostra indicazione e sollecitazione ad essere solo positivi e propositivi.
Ha aggiunto poi il Ministro di avere aperto un “cassetto chiuso “ da tempo al Ministero contenente misteri ed omissioni di cui ha iniziato a fare luce e chiarezza, e ne era tempo.
Ed allora , finalmente e seriamente senza più vuote facili critiche retoriche, senza tristi personalismi, ci si sieda davvero, si discuta, si faccia sintesi e sinteticamente si propongano le cose da farsi, le riforme fattibili da chiedersi, le migliorie da apportare.
Questo è, anche, il nostro nobile e dovuto compito.
Viva l’Avvocatura !!!
Trapani 27 07 2021
Vito Galluffo